Memorie di guerra

Torneranno i Prati, un film di Ermanno Olmi

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A pochi giorni dalla presentazione del film torneranno i prati del maestro Ermanno Olmi, la “pellicola” giunge finalmente anche nelle sale di Vicenza. La prima visione è stata riservata al cinema Araceli; ovviamente siamo andati a vederla!

A Vicenza “Torneranno i prati”

Entriamo nel cinema e subito restiamo sorpresi dalla numerosa presenza di ragazzi in sala. Ci facciamo strada lungo le file delle poltroncine e con un pizzico di fortuna conquistiamo i posti centrali.

Nel parlottio generale si mescolano i suoni del cellulare, il frusciare delle giacche e qualche ombrello che inesorabilmente scivola a terra. Poi sfumano le luci e il bianco telone diventa protagonista nel buio.

Tutto intorno cala il silenzio.

La Grande Guerra raccontata da Ermanno Olmi

Appaiono una serie di particolari: fotografie dell’amata, lettere scritte al calamaio ed alcune gavette appese al gancio di una stufa in ghisa.

Alla cornice dei ricordi si unisce la presenza dei soldati chiamati a presidiare una postazione in alta quota, sommersa dalla neve. Un’atmosfera cupa li accompagna per tutto il tempo che li costringe in una guerra assurda, lontano dagli affetti familiari.

Chi si aspetta di vedere assalti alla baionetta oppure grossi calibri da tiro, resterà forse deluso; Torneranno i prati, infatti, evidenzia soprattutto frustrazione ed impotenza di fronte ad eventi che coinvolgono gli uomini, uniti da un tragico destino.

Torneranno i prati ritrae con fedele realismo la vita trascorsa in un avamposto militare, dove l’essenza umana scompare, sostituita da una drammatica rassegnazione.

Torneranno i prati - propaganda militare in una cartolina d'epoca.
Cartolina di propaganda militare. In didascalia: “eclisse di civiltà”.

Non mancano gli ordini impartiti da un alto comando del Regio Esercito Italiano: ordini senza senno che spingono i soldati ad affrontare una missione suicida per il compiacere delle autorità, chiuse nel caldo tepore di un ufficio militare.

E’ un tradimento perpetrato ai danni di milioni di militari e civili, un inganno ripetuto giorno dopo giorno per quattro interminabili anni di guerra.

Un disilluso amor patrio, ferito nelle coscienze ambiziose dei giovani italiani.

Ermanno Olmi accompagna una garbata nota poetica all’intera proiezione nonostante la drammaticità del tema trattato.

Toccanti monologhi e primi piani conducono ad una reale consapevolezza sull’inutilità della guerra, a qualunque epoca essa appartenga.

In un’intervista lasciata recentemente a un’emittente televisiva, egli dichiara e conferma il pensiero che è filo conduttore della pellicola:

“Noi abbiamo compiuto un grande tradimento nei confronti di tutti quei giovani, anche civili. Milioni di persone sono morte in quella guerra. Non abbiamo spiegato loro perché sono morti.”

Concludendo:

Torneranno i prati è un’opera emozionante che colpisce sia per il messaggio trasmesso, sia per la qualità dei dettagli determinanti alla riuscita del film.

Olmi conclude con un monologo del giovane tenente, visibilmente invecchiato nonostante la sua breve esperienza.

Grandioso e commovente, torneranno i prati è un film da vedere!

Buona visione


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