Personaggi

Antonio Rossato e le sue belle cartoline di Vicenza

Antonio Rossato e la sua collezione di cartoline antiche di Vicenza

Una parentesi tra le pagine di questo sito web per ricordare i tempi trascorsi in compagnia dell’amico Antonio Rossato: grande collezionista di cartoline d’epoca di Vicenza e gentile collaboratore in diverse pubblicazioni di storia locale.

Incontro con il collezionismo

Quando conobbi Antonio Rossato la mia raccolta di cartoline era piuttosto scarna e il materiale disponibile nei siti di vendite online era altrettanto povero.

Lui, invece, possedeva già una collezione di cartoline molto avanzata, grazie alla sua instancabile frequentazione dei mercatini dell’usato e dell’antiquariato nel Veneto e in altre località fuori regione.

Con la progressiva introduzione di nuovi siti internet e la costante crescita delle aste già presenti online, il commercio delle cartoline e delle fotografie antiche subì un cambiamento radicale, permettendo di ridurre le distanze tra venditori e acquirenti e di rintracciare rarità spesso a prezzi molto contenuti.

Tutto piuttosto semplice: comodamente seduti di fronte al monitor del computer, oggi bastano pochi click sulla tastiera, collegare il proprio account ad una forma di pagamento online o con bonifico bancario e attendere l’arrivo del postino con la busta contenente la preziosa cartolina postale d’altri tempi.

Io, invece, ereditai dalla mia cara nonna materna le prime cartoline, ma fu grazie ai libri pubblicati da Walter Stefani e Antonio Rossato che arrivai definitivamente alla passione per questa intrigante forma di collezionismo.

Ricordo bene gli incontri con entrambi gli autori per confrontare le antiche immagini di Vicenza alla ricerca di dettagli o per dare un nome alle località, alle strade, ai palazzi e alle angolazioni fotografiche sulla città; quando risalire alla toponomastica originaria e alla corretta datazione risultava davvero difficile.

Antonio Rossato e l’allestimento della mostra nella Basilica Palladiana

Tra me e Antonio non ci fu invidia, ma un giocoso scambio di battute e punzecchiature per una cartolina di troppo o per la rarità che l’altro ancora non possedeva.

Tuttavia abbiamo realizzato anche qualche scambio, come si faceva da ragazzini con le figurine dei calciatori, mantenendo però il rapporto d’amicizia inalterato.

Poi, un bel giorno, mi confidò un grande progetto: un’esposizione del suo archivio grazie al patrocinio del Comune di Vicenza!

Per l’evento Antonio suddivise, organizzò e concesse in prestito centinaia di cartoline antiche, che con delicatezza furono applicate su pannelli lignei, poi disposti e allineati all’interno del suggestivo salone della Basilica Palladiana.

Una volata a Vicenza è tra le cartoline antiche preferite da Antonio Rossato

Lo vidi visibilmente emozionato, ma pienamente soddisfatto per l’ottimo risultato di pubblico e per le belle recensioni ricevute grazie alla mostra “Vicenza, pensieri e sogni. Una città in cartolina” anche perché, diciamolo, a quanti collezionisti di cartoline d’epoca è capitato essere ospiti, anzi protagonisti, all’interno di un contesto storico e prezioso come la Basilica Palladiana?

E forse non fu un caso se tra le immagini preferite da Antonio Rossato fu inserito nella rassegna il delizioso fotomontaggio di un omino baffuto in volo sopra ai portici di Monte Berico, tanto da diventare simbolo della storica esposizione.

Certamente coltivava passione anche per altre preziose e rare cartoline, come le erbivendole ritratte sul ponte degli Angeli, gli antichi mulini lungo le rive dei fiumi, le diligenze e i primi tram sul Corso principale di Vicenza, ma quel personaggio evoca tuttora dolci e oniriche suggestioni, in un mondo per nulla perfetto.

E mi piace pensare Antonio Rossato stringere il suo prezioso bagaglio di antiche memorie, con l’altra mano impugnare l’ombrello per lasciarsi dolcemente trasportare dal vento, sopra i gloriosi monumenti di Vicenza.

Ciao Antonio.

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